COMUNICATO STAMPA n. 2 
				     
				    Barocco Contemporaneo
                      Presepi in ceramica di Mariano Pieroni
				    Museo  Internazionale Design Ceramico
				      13  dicembre 2008 – 15 febbraio 2009
				      Mostra  a cura di Emma Zanella
				     
				    È giunta alla XVIII edizione la tradizionale  proposta espositiva che il Museo Internazionale Design Ceramico di Cerro  di Laveno dedica alla Natività. Un importante appuntamento che ha visto, negli  anni, artisti contemporanei confrontarsi   con il tema  attraverso le  infinite possibilità espressive della ceramica.
                      Barocco contemporaneo,  questo il titolo della mostra che ospita un unico importante artista, Mariano  Pieroni, da molti anni impegnato a piegare la ceramica, in particolare la  porcellana, alle necessità espressive legate alla tradizionale iconografica  della Natività  e dei Presepi.
				      La figura  artistica di Mariano Pieroni si è mossa negli anni tra una coerenza legata ad  una ricerca scultorea e pittorica guidata dall’equilibrio tra tradizione e  innovazione, nel rispetto di una storia delle forme e dell’arte e la tensione  verso la  sperimentazione e la rottura  delle regole.
				      L’attenzione di questa mostra è puntata unicamente su uno  dei tanti universi espressivi di Pieroni, quello legato al mondo delle  ceramiche e, in particolare, all’iconografia della sacra rappresentazione. 
  «Ciò che colpisce – spiega la curatrice Emma Zanella - è  piuttosto la variazione plastica delle forme volte verso una complessità  chiaroscurale decisamente ellenistica se non addirittura barocca. Intendendo  con ciò non un anacronistico guardare alla storia passata quale guida  indiscutibile per il futuro; quanto piuttosto la consapevolezza che la capacità  di muovere la materia, di far vivere le forme attraverso ombre e luci che  scivolano e si rapprendono sulle superfici lisce o raggrumate, proprio questa  capacità conferisce vitalità e attualità a un’iconografia così  convenzionalmente “dentro” al nostro sguardo. In Pieroni la sacralità del tema  è data dunque da una sentita partecipazione alla vita delle forme, alla loro  contorsione, alla loro disposizione concitata in uno spazio ristretto e  architettonicamente progettato».
				      Mariano Pieroni nasce come ceramista a Firenze e ancora  oggi sente come pochi la materia viva che modella con abilità e sapienza,  capace di muoverla con docilità e fermezza tra le sue mani ad ottenere una  plasticità organica, complessa, fatti di luci e di ombre, una plasticità ad un  tempo “barocca” e assolutamente contemporanea.
				      I Presepi di Pieroni rivelano l’animo di un artista che  si muove dalle condizioni più classiche e tradizionali alle sperimentazioni più  ardite, senza pregiudizi e preconcetti né nelle forme né nelle soluzioni  compositive. Che spesso, vale dirlo, sono capaci di muoverlo verso ambiti  davvero spettacolari pur nelle misure contenute delle sue figure.
				      La scena della Natività diventa opera totale con uomini e  animali sullo sfondo del paesaggio. Singoli elementi o gruppi formali per la  rappresentazione terrena del mistero celeste.   Per realizzare i suoi presepi, Mariano Pieroni sceglie una tecnica  antichissima che risale all’epoca d’oro della scuola di Capodimonte del 1600  –1700, dove il contrasto dei volumi e le figure emergono dal bianco naturale  della porcellana limoges. La lavorazione delle forme, rigorosamente realizzata  a mano, richiede un uso approfondito e sapiente della tecnica e della  conoscenza della materia. 
				    Domenica 21  dicembre 2008 il maestro Pieroni incontrerà i bambini dimostrando nel  laboratorio didattico del Museo le possibilità di manipolazione dell’argilla e  i segreti per costruire piccole figure scultoree in ceramica. Ingresso libero,  gradita la prenotazione al tel. 0332 666530. 
				     
				    Mariano  Pieroni è nato a Barga (Lu) nel 1937,  vive e lavora a Solbiate Arno (Va); ideologo del movimento “Dimensionismo”, ha  fatto parte di gruppi storici dell’area lombarda: L.A.D.P.D.V., I Besnatesi,  Porta Ticinese, Centro documentazione arte Varese, Tectores Errantes e  Dimensionismo. Negli anni che vanno dal 1952 al 1966 vive a Firenze e frequenta  gli studi di Rosai, Grazzini, Conti, la scuola libera del nudo presso  l’Accademia di Belle Arti diretta da Giorgio Settala, diventa allievo di Silvio  Polloni e attorno al 1954 di Pietro Annigoni. Tra i suoi maestri figurano anche  Ugo Seravalle (post-macchiaiolo) ed Emanuele Zambini (scultore). Di prima  formazione figurativa passa, dopo la scuola del nudo presso l’Accademia di  Firenze, all’informale adottando varie tecniche come il “Collage”, il  “Frottage” ed altro. Negli anni fiorentini frequenta la galleria “Numero” di  Fiamma Vigo, conosce il critico Boatto e Esther Panducci. Dopo l’alluvione del  1966 che inonda Firenze si trasferisce in Belgio a Liegi e lavora nello studio  di André Junkers. Dopo otto mesi torna in Italia e da allora risiede a Solbiate  Arno. Dal 1970 ad oggi ha realizzato circa 80 mostre personali in italia e  all’estero, ha vinto numerosi premi d’arte, ha partecipato a numerose mostre  collettive. Esiste una bibliografia del Dimensionismo già vasta e complessa:  oltre a opere monografiche si contano pubblicazioni di articoli, recensioni,  presentazioni su tutti i più importanti quotidiani italiani, su riviste varie e  su quotidiani stranieri. Ha eseguito opere pubbliche fra cui affreschi e  sculture, ceramiche, vetrate, opere in ferro, materiale plastico e bronzo.
				      Sue opere si trovano in numerosi musei italiani e stranieri.  Dal 1986 è animatore di un gruppo denominato “Linea confinaria” (Plasticoni).  Elio Sparano e Rolly Cannara hanno dedicato due ampi servizi documentari  televisivi Rai 1 (TG 1 Cronache 1978 ) all’opera di ceramista, scultore,  figurinaio Mariano Pieroni.  Dal 2000 ad  oggi, maggio 2005 l’affermazione di plasticoni   e l’invenzione dei laboratori -Ciclart- hanno dato luogo ad un’attività  di eventi, performance, installazioni, “personali”, laboratori didattici,  continuativa.
				     
				    Barocco Contemporaneo
				    Presepi in ceramica  di Mariano Pieroni
				      Museo  Internazionale Design Ceramico 
				      Lungolago  Perabo’,  Laveno Mombello (Varese)
				      13 dicembre 2008 –  15 febbraio 2009
				      Inaugurazione  sabato 13 dicembre 2008 ore 11.00
				      Mostra a cura di  Emma Zanella
				      Tel./Fax 0332  666530
				      Orari: martedì,  mercoledì, giovedì 14.30-17.30; venerdì, sabato e domenica  10.00-12.00/14.30-17.30. Chiuso il lunedì
				      Ingresso: intero €  2,00, ridotto € 1,00
				      Laboratorio  didattico con l’artista: domenica 21 dicembre ore 10.00. Ingresso gratuito,  gradita la prenotazione. museodellaterraglia@tiscali.it
  www.ceramiche150.it